Pagina:Gabburri, Vite di pittori, ms. Palatino E.B.9.5, I-IV, ca.1730 - 1742.djvu/144

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alle mani di monsù della Noye, ed altre si videro nel gabinetto del duca de Lesdiguieres in Francia, e fino nel gabinetto del re; e ne parla anche il cavalier Baglioni nelle sue Vite, siccome Cornelio de Bie della città di Lira nel suo Gabinetto aureo della pittura, scritto nella sua lingua materna, e vi si vede anco il ritratto dipinto da Giovanni Meyssens, e intagliato da Vincislao Hollar boemo. Lo stesso Baldinucci ne parla nuovamente nel decennale III, della parte III, del secolo IV, a 399, fra i pittori diversi della Fiandra, che fiorirono dal 1600 al 1610. Fu figliuolo di un sarto.

Il conte Gode di Utrech ha intagliato sette pezzi delle sue opere con gran pulizzia, e insieme con una gran forza. Si vedono altresì diverse altre stampe, cavate dalle sue opere, parte intagliate da lui medesimo all’acquaforte, e una parte da Maddalena del Passo, e da altri; tanto scrive monsù de Piles nel Compendio delle vite dei pittori, edizione II, libro VI, a 396. Jacob Campo Weyerman, parte I. Filibien, libro III, a 239.

[biffato] Adamo Ghilart di Anversa, celebre in dipigner marine. Vedi Adamo Willaerts nella presente aggiunta. [biffato]

Adamo Kraft, scultore di Norimberga, le di cui superbe manifatture, sparse in più luoghi della Germania, son raccontate dal Sandrart, a 208. Fioriva nel 1580.

Adone Doni di Assisi, pratico e valente pittore, dipinse con Raffaello dal Colle, con Lattanzio Marchigiano e col Doceno, particolarmente nella fortezza di Perugia. Fiorì col 1545. Vasari, parte III, libro II, a 465 e 857, nelle Vite di diversi, dove ne fa più esatta menzione. Morelli, a 115, 128, 130, 139 e 142.