Pagina:Galiani, Ferdinando – Della moneta, 1915 – BEIC 1825718.djvu/135

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capo quarto 129


e come bestie trattata una parte di creature simili a noi: il qual costume, nato in secoli barbari, nutrito da sozza superbia nostra e da vana stima di certe estrinseche qualitá di color di pelle, fattezze, vestimenti o d’altro, dura ancora a’ nostri dì. Ma a chiunque è degno d’esser nato uomo dee esser noto che il massimo de’ doni fattici in questa vita dalla divinitá è stata la compagnia de’ nostri simili, che dicesi «societá»; che Adamo fu il piú grande imperatore, avendo pacificamente posseduta la terra intera, ma il piú miserabile, avendola colle sue mani zappata; che tanto vale un regno quanti uomini ha, e niente piú; tanto è piú forte quanto piú uomini in minor terreno; che non v’è piú stolta politica quanto spopolare un Regno per conquistarne un altro, come sarebbe stolto spiantare una selva per trapiantarne le piante in un suolo, ove è certo che non alligneranno; che non v’è peggior rimedio a conservare uno Stato che struggerne gli abitatori, siccome sarebbe stolta cosa se un principe, volendo risparmiare il nutrire i cavalli della sua cavalleria, li facesse uccidere e scorticare, e, riempiendo le pelli di paglia, di questi cavalli non dispendiosi tenesse cura, giacché non dissimile a pelli vuote sono le mura delle cittá prive d’abitatori; che finalmente l’esperienza fa anche a’ di nostri vedere essere la divinitá tanto gelosa delle ingiurie, che gli uomini fanno agli uomini, che molti paesi tengono ancora le piaghe aperte, per aver giá, molti secoli sono, spopolate le loro terre senza vera necessitá.

Adunque non v’è cosa che vaglia piú dell’uomo, e sarebbe desiderabile che si conoscesse quanto lucrosa mercanzia egli è, e come mercanzia si cominciasse a trattare; ché forse l’avarizia opererebbe quel che non può la virtú. I cinesi, de’ quali la scienza del governo è, con varietá d’opinioni, da molti stimata assai, da altri vilipesa, hanno una grande e gloriosa pruova in favor loro, nel mostrare quanto sia popolato il lor paese e quanto gli ordini del governo conferiscano alla popolazione.

Ma, poiché questa parte della scienza di governare è di grandissimo rilievo, né in tutto aliena dalla presente materia,