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Pagina:Geografia fisica, Geikie 1878.djvu/52

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44 Prime nozioni di Geografia fisica.

il mare, i laghi, i fiumi, non si mostrano nè in perdita, nè in guadagno. Bisogna dire adunque che questi due processi di evaporazione e di condensazione si compensino fra loro esattamente.

100. È però anche evidente che l’acqua, la quale ad ogni poco si precipita, non è sull’istante evaporata. Quando cade un acquazzone, non si vedono tosto prosciugarsi le vie. Se poi la pioggia continua parecchie ore, il paese ne è tutto inondato, e rimane al molle per più giorni, anche dopo che la pioggia è cessata. La scomparsa dell’acqua è dovuta solo in parte all’evaporazione. Un’altra parte molto considerevole se ne va per altra via.

101. Una bella porzione piove sul mare e si mescola coll’acqua salsa, e compensa in parte quella quantità di acqua che il mare perde per evaporazione. Il mare è quella grande superficie evaporante, da cui l’atmosfera trae la massima parte de’ suoi vapori.

102. Enorme dev’essere pure la quantità di acqua che cade sulla terra asciutta. Per le Isole Brittaniche, per esempio, si fa ascendere a circa 68 miglia cubiche la quantità che vi piove annualmente; ma vi hanno regioni ancor più piovose. Osservando che avvenga di quell’acqua, voi trovate che, ben lungi dal ritornare immediatamente in seno all’atmosfera, è obbligata a intraprendere un altro giro di circolazione. Osservate che cosa avviene quando piove forte. Ruscelli d’acqua fangosa scorrono per le vie e pei larghi, e giù pei fianchi delle colline e delle montagne. Se vi risolvete a tener dietro ad uno di quei ruscelli, lo vedete unirsi ad altri scoli per formare un torrentello; questo raggiunge un torrente, e questo, alla sua volta, corre a precipitarsi in un fiume, il quale finalmente mette foce in mare. Pen-