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128 del rinnovamento civile d'italia


uomini non si dá progresso, e quanto piú cresce il numero di quelli tanto piú la celeritá e l’intensione di questo se ne vantaggiano. Similmente la conservazione ha d’uopo della concorrenza, perché dall’unione si avvalorano le forze conservatrici. E si avverta che per ambo i rispetti l’unione non porge una semplice somma delle forze sociali, ma un moltiplico il quale cresce di mano in mano con geometrica progressione. Gli adagi prefati dei conservatori, movendo dal principio che annulla le nazionalitá o le sequestra, distrugge dunque in sostanza l’unitá e la societá del genere umano e seco i due momenti o cardini della cultura.

La storia conferma a punto questi dettati, insegnandoci che ogni popolo ha mestieri di estrinsecarsi in qualche modo per mantenersi, crescere e fiorire. Vuol natura che gli Stati, per esser bene condizionati dentro, si spandano e si dilatino colle imprese giuste e colle influenze e sieno solleciti dell’altrui felicitá, che è il miglior modo per conservare ed accrescere la propria. Guai ai popoli romiti ed anacoreti! Essi muoiono o alla men trista vegetano languenti e stativi, ché la solitudine è la vecchiaia delle nazioni. Onde nasce la maggioranza della stirpe europea e della civiltá cristiana se non da questo? Giacché tutte le bontá loro hanno radice in quell’istinto di comunicazione e di amore che le privilegia. Le razze son piú o meno disciplinabili secondo che sono capaci di espansione, quindi è che l’uomo rosso di America sovrasta all’etiopico, il bronzino al rosso, il giallo al bronzino, il caucasico a tutti. Il nostro continente è la parte del globo piú atta a civiltá e quello di Affrica ne è la piú aliena, perché, stante la forma loro, l’uno agevola piú di tutti e l’altro impedisce l’usanza reciproca. Il cristianesimo avanza anche umanamente le altre religioni, aspirando alla cosmopolitia del culto e della dottrina. L’Europa è cultissima e progressiva come cristiana e cosmopolitica, l’Oriente è barbaro o stanziale come infedele e ristretto in se medesimo. Eccovi la Cina, che possiede una civiltá millenare ma appassita e stagnante, perché vieta cosí l’entrata e l’uscita agli uomini come alle merci nel cuor dell’imperio, simboleggiando il suo