Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 1, 1911 - BEIC 1832099.djvu/195

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libro primo - capitolo settimo 189


ed impressione esterna che tu ricevi è giusta e ti giova, se tende a tutelare e promuovere la nazionalitá tua e il tuo essere autonomico; iniqua e malefica, se mira a distruggerlo o ad alterarlo. Conciossiaché mediante la nazionalitá sola e il genio proprio che l’informa, ogni Stato è un individuo capace di usare tutte le sue forze a pro di se stesso e del consorzio universale. E siccome non può darsi nazione senza convitto politico dei popoli unigeneri, unilingui e coabitanti, ogni azione che ciascuno di questi esercita verso gli altri ad acquisto e difesa della nazionalitá comune, è onesta e conducevole, ancorché sia necessitata a pigliar forma di rivoluzione o di ristauro e atto momentaneo d’imperio e di dittatura.