Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 2, 1911 - BEIC 1832860.djvu/187

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stare senza il particolare e il conserto maggiore presuppone quelli di minor tenuta. Nei tempi antichi le nazionalitá e le patrie erano contrarie alla cosmopolitia, perché la scarsa coltura fra loro le inimicava. La Grecia e Roma abbozzarono la fratellanza dei popoli compiuta dal cristianesimo, sostituendo l’accordo dialettico al conflitto sofistico; e la civiltá moderna, scoprendo e attuando l’armonia naturale dei diritti e degl’interessi fra le varie membra della specie umana, adempiè il voto dei filosofi antichi e l’opera della religione. Ma nel modo che l’armonia degli utili non toglie la proprietá anzi la presuppone, similmente l’armonia delle razze e dei popoli argomenta le distinzioni nazionali; tanto che il voler cancellarle per amor della specie introdurrebbe un comuniSmo politico ed etnografico poco meno assurdo e malefico deH’economico e civile.

La potestá moderatrice, e per modo di dire l’egemonia dell’ ingegno, è cosi necessaria a sbandire tali paradossi come a risolvere l’ultimo e piú difficile dei problemi accennati: quello cioè che riguarda la redenzione civile del minuto popolo. Ella sola può traslatare in forma chiara e precisa quelle veritá che brulicano confuse sotto forma d’intuito e d’istinto, cernendole dalle utopie che le rendono disutili o funeste. L’economia pubblica ha sinora piú atteso a studiare e spiegare gli ordini vigenti che a migliorarli; e ogni qual volta volle fare anche questo, ella pensò piú all’incremento che all’uso, voglio dire all’equa distribuzione delle ricchezze. I quali difetti non si deggiono tanto imputare ai cultori di tal disciplina quanto alle sue condizioni, come scienza nuova e creata di fresco. Conciossiaché ogni scienza che nasce è una poesia, perdendosi nel vano delle ipotesi capricciose e insussistenti, come per lo piú incontrava agli antichi ; o comincia a essere una storia, cioè una raccolta, esposizione e collazione di fatti , come presso i moderni: e questa è la sola nativitá legittima del sapere. L’economia ebbe principio quando il metodo osservativo, analitico e sperimentale di Galileo, avvalorato dai calcoli e dalle induzioni, penetrava in quasi tutti i rami dello scibile e gli abilitava a procedere con piè fermo e sicuro nella via delle scoperte in vece di andare a tastone in