Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 3, 1912 - BEIC 1833665.djvu/169

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vocazione, il riscatto, la legge, la migrazione, i contrasti, i pericoli, la vittoria, la morte; e hai per iscena le prospettive sublimi del mare, del Sinai e del deserto. Riguardo agli spettatori o ai succedanei le grandi imprese sono storia; ma nel loro primo concetto furono un’utopia, non avendo tuttavia luogo, e una poesia, con cui l’autore, sprigionandosi dalle angustie del presente, ideò nuovi ordini e cosi fu poeta. Poi li mise in atto di fuori; e la poesia divenne prosa, ma sublime ed epica. Infine, trascorsi gli eventi e da noi dilungati pel volgere di molti secoli, la prosa tornò poesia, quali ci paiono a leggere i gesti inaravigliosi di Moisé, di Alessandro, di Cesare. Per tal. modo la poesia dei grandi operatori si fonda nel sincero intuito delle cose e si applica a svolgerne i germi effettuali ; al contrario di quella dei sognatori che, componendo a capriccio, figliano ombre e chimere. Ella somiglia alle fantasie dei popoli primigeni, che sono obbiettive e rappresentano la natura come in uno specchio senza falsarla e travolgerla, secondo l’uso delle etá raffinate e degeneri.

Creare è cominciare, onde ogni ingegno illustre è un grande principiatore. L’entratura suole avere due caratteri opposti, cioè una tenue apparenza e un momento sommo. «Son piccioli — dice il Davanzati — i principi delle cose e gran momento è una cittá principiare» ò). Tal è in universale il contrassegno di tutte le origini, le quali spesso non vengono avvertite né registrate, o scadono dalla memoria e si perdono nel buio dei tempi. Oscuri alcune volle rimangono i primi autori degli Stati e delle chiare famiglie, e tuttavia la lode loro dovuta’’ vince quella dei successori. Napoleone diceva a Francesco austriaco di anteporre al sangue regio, che certi adulanti gli attribuivano, l’onor di essere il Rodolfo della sua famiglia; e il Cellini gloriavasi «molto piú essendo nato umile ed aver dato qualche onorato principio alla casa mia, che se io fossi nato di gran lignaggio e con le mendaci qualitá io l’avessi macchiata o stinta» ( 1 2 ). Principiare nel

(1) Orazione in morte di Cosimo primo.

(2) Vita, I, i.