Pagina:Giosuè Borsi - Lettere dal fronte, 1918.djvu/15

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della sua vita la guerra lo ebbe tutto, prima soldato volontario, poi ufficiale; tutto, fino alla morte, la quale lo colse a Zagora, il 10 di novembre, mentre guidava all’attacco il suo plotone.

Della scelta e della pubblicazione delle cose sue inedite lasciò, in una lettera unita al testamento, l’incarico all’amico suo Massimo Bontempelli, che volle anzitutto raccogliere, ordinare, pubblicare le lettere che si presentano al pubblico in questo volume.