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Pagina:Giovanni Botti, I boccali di Montelupo.djvu/36

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caduta, non risolvono a rintracciarlo; onde io in tale angustia non so esitare; mi getto verso punto ov’egli era sparito, lo afferro fortunatamente per un lembo della lanosa veste dietro la poppa del vascello, e traendolo meco lo conduco verso la lancia, entro la quale siamo tratti ambedue semivivi.

Intanto un Chirurgo della fregata, e due altre degne persone di quella, scese nella loro fancia, vengono in nostro soccorso, per quanto ci fu narrato in appresso; ci si apprestano tutti gli ajuti, e rimedi possibili nel momento per farci rendere l’acqua salsa copiosamente bevuta, e ci si assicura l’esistenza, se non si può subito restituirci nel primiero stato. Ripresa terra, si fu trasportati alla casa, ed ivi raddoppiata le diligenze, somministratici i ristorativi opportuni, riacquistò nel giorno appresso il nostro spirito le sua calma, ed il corpo sufficiente vigore, sebbene quanto al Padre Giacomo un poco più lentamente.

Nella mattina susseguente egli volle pri- -