Pagina:Giovanni da Pian del Carpine - Opera dilettevole da intendere, nella qual si contiene doi itinerarij in Tartaria..., 1537.djvu/91

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dice de. ’Tartari già molto tempo ufcita degli coi firn Orientali, laqual ba /otto meffo al fuo doma nio molte contrade,e non perdonando a niuno infi nita gente ha defrrutto x ilche f egli nomi di Chai e fuoi Principi haueffe faputo non f aria reflato de fervergli nelle fue littere che portano* M<* dolen doft di tanta occijione de xpiani } @ altre gite mofi foper compaffione di coftglio de fuoi fratelli Car dinali ne ha mandato al primo efferato de T arte ri che più tofro poteffimo ritrouare x eshortando lo Signore de Fefferato } e quelli che gli obedifeo no uoghono per Faucnir ceffar da tanta flrage,e maffme de C hrifriani,e pétirfi delle f celerità che fintala hanno fatto fi corno il tenor delle littere fue a quelli che legono manifefra* Pregamo adoni queil uofr.ro Signor cheuogU receuerla fcritta del nofrro Papa,e quella letta fi degni refcriuergli o con ambafeiatori o con fola parola ♦ Co mogli T artari adimanderno doni, e della uei nuta de Trance fu C ap, X L* D itte quefre par ole li predetti Baroni co fuoi interpreti ritornaro al pauighone i egli hebbon racontato le parole di Fra te AfcelmFQoppoiper alquanto fpatio depofri li M