Pagina:Giovanni da Pian del Carpine - Opera dilettevole da intendere, nella qual si contiene doi itinerarij in Tartaria..., 1537.djvu/93

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Syriatperoche haueuono udito(como diccuano)da fuoi mercanti che molti de Franceft erano per na uigare in Syria, forfè cogitaueno in che modo poi tejjero impedire la uenuta loro o fingendo di uoi lerftfar Chrifiiani, o fiotto altra Jpecie d°inganno accio li remouefifiero da lontrata de T urchia, g/ Halapiafiue Prcuincie, fé almeno per qualche tei po finger amicitia con Fracefi, liquali (corno affir mano i Giorgim, Armem)fiopra tutte le genti del mondo temono ♦ Como gli Frati non uolfero adorar B aiothnoy* Capitolo» LXI. D O ppoi lo fopradetto parlare ritcrnori no li baroni al Pauiglione, e poco damo rati un’altra fiata uejìiti di nouo uenne ro odi Frati, e dififiero,fi uoleti ueder la faccia del noflro Signore, e prefientargli le littore e neceffai rio che lo adoriati corno figliuolo de Iddio che Re gna fiopra la ferrate tre fiate ue ingenochiati nanti a quello, per oche coficiha comandato Chaam che regna fopra la terra figliuolo de Iddio, cioè do uer efifier adorati Baiothnoy, eBatho da qualuni que uenira qui corno fiefiefio*Laqualcofiafin aUho ra prefiente hauemo fatto, e per Yauenire fermai M U