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per fare sparir le mollette, usar sulla parte la cauterizzazione trascorrente.

§ 9.° distorsione al nodello (effort de boulet).

La distorsione al nodello, che chiamasi anche stortilatura, storta, risiede nell’articolazione del pastorale col canone, i legamenti laterali della quale subirono improvvisi stiramenti, distensioni più o meno forti, di sovente accompagnati da rottura di qualche fibra. In quest’ultimo caso il dolore è eccessivo, il cavallo zoppica considerevolmente, non si appoggia che debolmente sul membro e dimora lungo tempo ammalato. Lo sforzo è alle volte così violento, che una parte dei legamenti tendinosi, laterali e capsulari trovansi lacerati nel medesimo tempo. Esiste in allora una specie di lussazione, o meglio, apparenza di lussazione; il nodello sembra rovesciato in avanti, e l’animale non può servirsi del membro. L’accidente portato a questo grado, deve essere considerato come incurabile, e l’animale fuori d’ogni servizio.

Le cause le più ordinarie delle distorsioni sono i passi falsi, i falsi appiombi,gli sdrucciolamenti, le cadute che fa il cavallo, gli sforzi violenti per voltare ad un tratto senza cangiare andatura, per sbarazzarsi dai lacci che lo contengano, per ritirare il piede affondato in una cavità qualunque o preso tra sassi. Le distorsioni al nodello sono frequenti nei corpi di cavalleria, soprattutto in seguito alle grandi manovre; sonovi anche molto esposti i cavalli da caccia e da carrozza.