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chiodi interni, collezione di pus nella guaina falangea e diversi guasti consecutivi, siccome carie delle ossa e delle fibro-cartilagini, ulcerazione di qualche legamento tendinoso od articolare, ec.

3° Il chiovardo incoronato od incornato semplice, così chiamato perchè ha sede sotto il corno, ed in corona, sopraggiunge per l’ordinario all’uno dei quarti, annunciasi dapprima con gonfiore infiammatorio e manifestasi per la materia, che trapela, che fugge dal disotto dell’ugnatura disunita dal cercine. Questa materia, che s’innalza dall’interno dello zoccolo, non presentasi sempre coi medesimi caratteri; alle volte è omogenea, bianca, untuosa, e costituisce un vero pus, avente l’odore di formaggio putrido; altre volte è sanguinolenta o bigia e mista al pus. In tutti i casi, la malattia determina una febbre di reazione tanto più forte quanto più è considerabile la resistenza. Lo zoccolo è caldo, l’animale risente molto dolore, zoppica più o meno, anzi sovente non può appoggiare il piede ammalato; siccome l’ugna produce una pressione costante, questi sintomi sostengonsi durante lo scolo della materia, e non diminuiscono se non sè allor quando i tessuti interni cominciano a non essere più irritati, sia che questi tessuti cedino da loro stessi, o vengano liberati dal corpo comprimente.

Quest’affezione sotto-ongulata può essere esito di lesioni stabilite dapprima nella corona o nella pastoja; risulta spesso da urti esterni sullo zoccolo: la ferratura può parimenti originarla. Tutte le volte che il giavardo incoronato non è che la complica-