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dunque cura, ad ogni medicazione, d’assottigliarle collo stromentò tagliente; si avrà cura altresì di non andare sino al vivo, e si governerà la piaga in modo che questo nuovo strato s’estenda con uniformità e si riproduca egualmente.

I giavardi, la cui operazione non necessita che l’esportazione d’una piccola porzione d’ugna, sovra tutto allorchè tale esportazione non mette a scoperto la fibro-cartilagine laterale del piede (cartilagine aliforme), possono guarire siccome la setola, colla metodica applicazione d’un solo apparecchio, che si manterrà finchè la superficie della piaga sia ricoperta da un nuovo strato d’ugna. Ogni volta che si trova obbligato mettere allo scoperto una parte della fibro-cartilagine laterale, la malattia si complica tosto o tardi della carie di questo prolungamento dell’osso del piede, e questa funesta complicazione non si appalesa alle volte che all’epoca in cui la guarigione sembrava compiersi. Per evitare questa sorta d’accidenti spiacevoli, il veterinario non deve mai esitare ad amputare la fibro-cartilagine, quando ne dubiterà la carie ulteriore. Trovasi la cute deteriorata dall’operazione male eseguita, dall’applicazione inconsiderata del fuoco o di sostanze caustiche? la cura sarà lunga ed imperfetta. In questi casi l’integumento non si riunisce che incompiutamente all’ugna; formasi sovente un falso quarto, altre volte si stabilisce al dissopra dello zoccolo un tumore, specie di formella, la quale reca pregiudizio considerevole al piede e richiede la cauterizzazione col fuoco. Si pre-