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logora e si distrugge in modo che l’appoggio si fa sulla suola, la quale in allora riceve tutte le impressioni dei corpi duri sui quali cammina l’animale.

La suola compressa può avere i medesimi esiti della suola battuta, esige le stesse cure e la stessa ferratura; consiste questa nel pareggiare come nel caso di piede ghiacciuolo, ed applicare un ferro leggero sufficientemente coperto, suscettibile di guarentire la suola e metterla al coperto delle battute sui corpi duri.

§ 20.° punture (piqures) ed altri accidenti dello stesso genere.

Queste sorta d’accidenti, frequenti e sempre determinati da corpi acuti o taglienti sui quali il cavallo appoggia il piede, stabiliscono lesioni più o meno gravi, le quali variano secondo la forma del corpo vulnerante, la direzione ch’egli tiene, la forza colla quale penetra e la parte della suola che interessa.

Le ferite di cui trattasi sono risultati di chiodi da strada, di scheggie e di rottami diversi. 1.° Chiamasi chiodo da strada (clou de rue) un chiodo qualunque od altro corpo metallico allungato, che il cavallo infiggesi nel piede, e che, giunto al tessuto reticolare, dà luogo ai disordini sovramenzionati. Questo chiodo, introdotto nell’ugna, può sortirne immediatamente o restarvi impiantato in totalità o soltanto in parte; può egualmente giungere subito sino al vivo, o non intaccarlo che dopo un