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L’autore della dissertazione inserita nel Recueil de médecine vétérinaire pour 1824, e compilata su note che io teneva da Sewell, dice espressamente che questo professore risguarda la nevrotomia come più convenevole al dissopra del nodello, e Goodwin siegue quest’opinione. Se bene ho inteso Berger, che vidde operare Sewell, li 17 e 18 luglio 1826, nel Collegio veterinario di Londra, lo stesso professore avrebbe in oggi abbracciato il metodo di operare al dissopra del nodello pel lato esterno, ed al dissotto pel lato interno. L’incisione praticata al dissopra del nodello comprende tutto il grosso cordone, che discende al piede e somministra successivamente molte di visioni collaterali; mentre la nevrotomia praticata al dissotto dell’articolazione del pastorale collo stinco, non produce che la sezione del ramo posteriore che accompagna l’arteria; il ramo anteriore che fornisce le ramificazioni prefalangee, resta intatto, ed il nervo laterale non è reciso in totalità.

Berger ripete, secondo l’autore dell’Analyse des Lecons éleméntaires de M. Percivall sur l’art vétéri naire1, che è essenziale sapere sciegliere i soggetti sui quali la nevrotomia può essere seguita da successo. Ma non indica quali sieno questi soggetti da sciegliersi, si limita ad estrarre, dalla precitata analisi, che l’operazione conviene per ogni specie di zoppicatura cronica del piede o della corona, ad eccezione di quelle provenienti da’ piedi piatti e colmi. Aggiunge

  1. Recueil de médecine vétérinaire pour 1824.