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divisioni, le quali terminano alla piegatura della pastoja; 3° in fine un ramoscello che va al cuscinetto plantare.

Giunta sotto il corpo piramidale, contro l’estremità del sessamoideo minore, l’arteria laterale dividesi in due rami considerevoli; l’uno, anteriore, o preplantare, passa nel foro del tallone dell’osso del piede, serpeggia nella scissura trasversale della sua faccia anteriore e fornisce successivamente diverse ramificazioni corte e molto anastomotiche, le quali penetrano il tessuto laminoso (fig. 3, a, a). Il ramo inferiore o l’arteria plantare (fig. 4, e, e) s’immerge nell’interno dell’osso del piede, per mezzo del foro inflesso della sua faccia inferiore, siegue la direzione di questo foro, si contorna conseguentemente dall’infuori all’indentro, e s’anastomizza colla plantare opposta. Questa arcata inferiore fornisce due divisioni principali, che si avvanzano da ogni lato verso il lembo tagliente dell’osso e forniscono diversi rami anastomotici; questi si inalzano dall’interno dell’osso e guadagnano il tessuto reticolare. Vicino e prima della radice dei due rami plantari, l’arteria laterale lascia sfuggire, 1° un ramo tenue, che si dirige dall’indentro all’infuori e termina con ramoscelli nel cuscinetto plantare, come pure nel tessuto reticolare del dissotto del piede; 2° un ramo trasversale ed anastomotico, il quale domina lungo l’orlo superiore del sessamoideo minore (fig. 4, d, d) e forma una piccola e profonda arcata.

2.° Le vene del piede (fig. 2. c, c), assai nu-