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alle loro principali divisioni sui lati della regione digitata. Verso la parte superiore del nodello e nel punto in cui i vasi ed i nervi si riuniscono insieme, il cordone è unico, situato sopra l’arteria, un poco indietro della vena ed immediatamente sotto l’integumento; dopo un cortissimo tragitto, e sulle parti laterali dei sessamoidei maggiori, si divide in due rami ineguali. Il posteriore, più grosso, siegue l’arteria laterale, deviando alquanto all’indietro, e discendendo con questa sino nell’interno del piede; il ramo anteriore, più piccolo, dirigesi dapprima in avanti e si applica sulla vena, che accompagna sino allo zoccolo; dopo avere oltrepassato il nodello, diventa più obbliquo e fornisce successivamente diversi piccoli rami, i quali si contornano sulla faccia prefalangea, e dei quali il più grosso guadagna l’arcata coronaria.

§ 6° l’ugna o corno.

L’ugna del piede (Tav. II, fig. e, f) forma un involto inegualmente duro e denso, accollato a tutta la superficie del tessuto reticolare ed unito superiormente alla cute. Questo involto, suscettibile di rigenerazione e di continuo accrescimento, rappresenta, quando è staccato, una scattola, che chiamasi zoccolo, la di cui conformazione esterna determina quella del piede, e la di cui concavità rinchiude il maggior numero delle parti che fecero il soggetto dei cinque precedenti paragrafi.

I due zoccoli d’un bipede, tanto anteriore, che