Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/35

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Del Gemelli. 11

te questa Città somministra: e tanto più per la vicinanza delle Calabrie, che le porgono anche all’occhio una perpetua prospettiva coll’ameno, e fertile lor suolo. Ella è stata sempre mai fedelissima al suo Re; e i suoi Cittadini pronti a spendere il patrimonio, e la vita nel servigio di lui: e se gli anni addietro alcuni suoi naturali inquieti, ed amici di novità, incorsero nella Reale indignazione; il delitto di pochi, e l’infezione di parte de’ membri, non dee apportar taccia a tutto il corpo della Repubblica, e pregiudicio alla salute de’ più, che la compongono: giacchè recisi quelli, come putridi, ed applicato il fuoco alla parte infetta, si estinse, non che riparossi il male.

L’istesso giorno de’ 7. feci diligenza di trovare imbarco per Malta, (non essendovene per Levante così pronto, come io mi persuadeva, a cagione delle guerre, che ardevano in Europa) e patteggiai il passaggio sopra una Tartana Maltese, che stava alla vela. Or’avendomi il Padron dell’istessa detto di voler partire a’ 9. proccurai la mattina del Mercordì 8. pormi in ordine; per trovai, che egli si sollecitava a partire la mattina istessa. Credendo io di potere sbrigarmi


a tem-