Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/49

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Del Gemelli. 25

tanello in testa per traverso, che ne’ tempi di State serve di stufa, in un paese così caldo, che io passava le notti intiere, senza poter riposare: sono per altro elleno bellissime, leggiadre, ed in fine del miglior sangue d’Europa.

La moneta usuale è di rame, ed alta di valore, poiche cambiato un zecchino, non mi diedero, che sei grani di rame, dando ad ogni grano di questa la valuta di quattro tarì, tre de’ quali fanno uno scudo: un falsator di moneta vi averebbe eccessivo guadagno.

Fui il Sabato 18. a veder l’Albergo d’Italia, dove si fa tavola a’ Cavalieri poveri dell’Ammiraglio, o Capo della medesima; però sono ben pochi quelli, che vogliono stare a questa tavola d’astinenza, perche la religione per la spesa, non dà che due tarì Siciliani per ciascheduno. La fabbrica si è magnifica, ed abbellita ultimamente dal Gran Maestro Caraffa, non molto lontano è l’Albergo di Castiglia, e lingua di Portogallo. Passai poi a vedere le Chiese de’ Padri Gesuiti, e Domenicani, siccome un’altra dell’Anime del Purgatorio, che sono si mezzana veduta. Nel ritorno entrai nella Polverista, Palagio


della