Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/173

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Del Gemelli. 145


Finito il Battesimo, il Compadre con due candele accese nelle mani, e’l bambino sulle braccia, vien fuori la Chiesa; ed accompagnato da varj suoni, lo mena in casa della Madre; dove dalla medesima ringraziato, le bacia la sommità del capo. Quanto al nome, s’impone al battezzato quello del Santo, che accade in quel dì nel Kalendario, o pure del primo che ha da venire. Si fa poscia un lauto banchetto, giusta la qualità delle persone, dove intervengono gli amici, e parenti, e tutti i Preti, e Monaci della Parrocchia. Chi vuole evitar questa spesa, (ch’è pur grande) finge che il bambino sia moribondo, e lo battezza in giorno feriale. Maggiore incomodo si è, quando le donne partoriscono ne’ 15. giorni precedenti al santo Natale: perche dee differirsi il battesimo sino a quel dì, che cade a’ 3. di Gennaio, secondo il nostro computo; seguitando essi il vecchio Kalendario senza i dieci giorni intercalari. Si fanno allora sul fiume Sanderù tre tavolati coperti di tappeti, ed in quello di mezzo, come un’altare; e la mattina della Natività, prima di nascere il Sole, standovi su tutto il Clero Armeno di Zulfa, e de’ luoghi convicini, con le loro ve-

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