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274 Giro del Mondo

montagna, e fatte altre 15. miglia, albergammo nel Casale, e Karvanserà d’Anoè: una lenta pioggia ne accompagnò per più ore di strada.

Per paese piano facemmo il Venerdì 8. venti miglia in 7. ore, ed andammo a fermarci nel Karvanserà, e Casale di Scicogì; sempre camminando verso Mezzodì, siccome aveamo principiato da Ispahan. Le rondinelle in quelli luoghi son di color di cenere.

Dopo sette miglia di piano il Sabato 9. entrammo fra alcune montagne, così disastrose e scoscese, per lo spazio di 18. miglia, che in alcune parti la strada era riparata con mura, acciò non precipitassero le caravane. Arrivammo dopo 9. ore nel Casale, e Karvanserà di Bastak; sempre però per infecondo, et arido terreno, nel quale appena nascono, per alimento de’ poveri, pochi dattili presso i luoghi abitati, e formento, di che fanno un pane sottile, come un’ostia.

In questo Karvanserà ricevei una lettera del Padre Priore degli Agostiniani d’Ispahan, nella quale mi dava contezza, che il novello Re avea di già principiato egli medesimo a rompere la tanto rigorosa legge, che avea fatta, che


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