Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/126

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110 Giro del Mondo

mercanzia: e oltrcacciò la prima sua scorza bagnata nell’acqua, si fila, per far le corde necessarie alla barca; quantunque ve n’abbia alcune spezie, che si mangiano come pere. Questa prima corteccia, quando è matura, è gialla: la seconda, ch’è dura, è adoperata in vasi, volgarmente dette chichere per prender la cioccolata, e per altri usi. Dentro di essa si truova attaccata una polpa bianca, della grossezza di mezzo dito, che ha il sapor di mandorla. Nel mezzo si contiene un’acqua cristallina, ed ottima a bere. Or di quello frutto si fanno varj piatti dolci, ed ordinariamente olio, per servirsene così ne’ cibi, come nelle lucerne, per la mancanza delle olive. Tagliandosi qualche ramo della sua pianta, e posto io un vaso; l’umore o licore, che dovea nutrire il Cocco, vi si raccoglie dentro, e si chiama Nira, e Sura. La Nira è bianca, e dolce, appunto del sapore, del vinello, o acquerello; ed è quella, che si raccoglie prima di nascere il Sole. La Sura è l’istesso licore inacetito, e si prende dopo che il Sole è elevato sopra l’Orizonte, ed ha riscaldata l’aria. Bisogna prima accostarlo al fuoco, altrimente per la sua freddezza cagionerebbe dolor di ventre. Egli è di tal sostanza, che gl’Indiani se la


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