Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/260

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214 Giro del Mondo

stan; e se si portano quindi mercanzie in Europa, sia in Portogallo, sia in Inghilterra, o in Francia, tutte si hanno a forza di contante, che quivi rimane.

Da’ soli Regni ereditarj, mi narrarono, avere il Mogol ottanta due Carore di Rupie (ogni caror è dieci milioni) l’anno: de’ Regni di conquista, non seppero darmi certo ragguaglio[M. De Thevenot Voyag. des Indes chap. 3. pag. 13.]. V’ha qualche Autore poco accorto, che ristrigne le rendite di questo Monarca a trecento trenta milioni; altri per lo contrario gli fa innumerabili: e solamente quello, che dice trovarsi nel Tesoro, ha del favoloso[De Imperio M. Mogol. sive India vera pag. 142.]. Però chi vorrà dalle spese farne argomento, dee sapere, che il Mogol tiene in piedi, sparsi per tutto l’Imperio, trecento mila cavalli, e quattrocento mila fanti, con grandissimo soldo. Nella Corte la spesa cotidiana è di 50. m. Rupie, per nutrire gli Elefanti, Cavalli, Cani, Falconi, Allori di caccia, Tigri, e Cervi; e per mantenimento di centinaia d’Eunuchi bianchi, e neri (per custodia del Palagio Reale) Musici, e Ballarine. Sono io perciò d’opinione, che, dopo l’Imperadore della Cina, non vi sia Monarca al Mondo, che uguagli le forze, e le ricchezze del G. Mogol.


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