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altre 30. al di dentro, che la rendono a tre navi; 17. però di esse tengono capitelli, e figure d’Elefanti sopra, e l’altre ottangolari semplicemente lavorate. Lo spazio, che rimane fra le colonne, e la rocca, cioè la larghezza delle navi laterali, è di sei palmi per parte. In fine della Pagode è tagliata nell’istessa viva rocca, come una cupola rotonda, non vuota al di dentro, che ha di altezza 30. palmi, e di circuito 16. de’ miei passi. Io credo, che abbia servito a qualche uso, che noi ora ignoranti degli antichi costumi di quei luoghi, non poniamo per conghietture comprendere. Non sò qual giudicio ne facciano gli Autori Portughesi (a’ quali è ben nota, venendovi talvolta gli stessi V. Re di Goa per vederla) per la scarsezza di tai libri qui in Napoli; ma egli si è verisimile, che per veruna industria abbian potuto il vero rintracciarne.

Tutto ciò, che sin’ora è descritto, è scolpito nella stessa pietra senza veruna aggiunta alle statue, o altro che si possa distaccare. Nel suolo però della Pagode si veggono diverse pietre lavorate, che servivano forse per gradini di qualche edificio.

Uscito dalla Pagode, e montati 15. gra-


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