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XXII

Primi guai - La Guardia Urbana La morte della Granduchessa Maria Anna


Festa in Boboli; partenza per Vienna; timori svaniti - Un comitato che si dimette e la storia di una colonna - Una deliberazione del Magistrato civico Un busto del Granduca comprato «per il giusto prezzo» - Ciambellani dimissionari - Il trionfo de’ birri - Condizioni politiche dell’Italia - La Guardia Urbana istituita e licenziata - Il ministro Fossombroni si ritira a vita privata - Muore a Pisa la granduchessa Maria Anna - Trasporto a Firenze Esequie solenni nella chiesa di San Lorenzo.

L’ultimo bagliore della popolarità di Leopoldo II fu l’1 1 luglio del 1830, in cui ebbe luogo una grandiosa festa da lui offerta al popolo nel Giardino di Boboli. Quella festa riuscì soprattutto brillantissima per la fiducia da esso riposta nei cittadini, i quali con grande espansione dimostrarono l’affetto che portavano al principe. Due giorni dopo egli partì per Dresda, ove le due Granduchesse e le figlie lo avevano preceduto, lasciando il governo dello Stato nelle mani dei ministri.

In Firenze si stava in una certa apprensione, perchè il Granduca era andato senza nessun ministro alla corte di Vienna.

La politica austriaca, a quei tempi, piombava con tutto il suo peso sopra i governi italiani, talvolta sotto forma di ammonimenti, tal’altra con aperti rimproveri, per costringerli a batter la strada che essa voleva. Perciò era giustificato il