Pagina:Giuseppe Grassi - Saggio intorno ai sinonimi della lingua italiana (1821).djvu/50

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corsieri, i palafreni, ed i ronzini, che ogni uomo d’arme traeva in sua compagnia.

Dopo il destriero adunque avevano gli antichi baroni uno o due corsieri chiamati nel latino de’ secoli rozzi cursores e curserii1 (da cursus) sui quali cavalcavano camminando per lasciare in riposo il destriere. Al tempo degli uomini d’arme, il corsiere era nelle fazioni montato da quel soldato armato più alla leggiera, che andava dietro alla lancia del gentiluomo, ed era il primo dc’suoi compagni d’arme. Anche il corsiere era forte e membruto, tanto era grave il camminar cogli arnesi di quel tempo. La necessità obbligava talvolta i cavalieri a valersi de' corsieri in luogo de' destrieri, e però i due significati vennero anch’essi alcuna fiata a confondersi, ma non così, che gli scrittori esatti non abbiano saputo distinguergli. L’Ariosto parlando di Bradamante, alla quale faceva d’uopo d’un cavallo per recarsi a combattere col mago, dice:

» Avea l’oste un destrier, che a costei piacque,

» Ch’era buon da battaglia e da cammino.»


  1. Du-Fresne gloss. lat.-barb.