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CAPITOLO X - TOMO II.
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misura che la fama del Cardinale arrivato si diffondeva ' di
terra in terra, tutti * accorrevano.3 Ma 1 in quella via affollata
il Conte camminava solo: quegli,5 che se lo vedevano arri¬
vare al fianco, s’inchinavano umilmente e si scostavano come
per rispetto, e allentavano il passo per restargli addietro: ta¬
luno di quelli, che lo precedevano, rivolgendosi a caso a
guardarsi dietro le spalle, lo scorgeva, lo annunziava sotto
voce ai compagni, e tutti studiavano il passo, per non tro¬
vargli in paro.8 Giunto al villaggio,7 sulla piazzetta dov’era
la chiesa e8 la casa del Parroco,9 trovò il Conte una turba
dei già arrivati, che aspettavano il momento, in cui il Car¬
dinale entrasse nella chiesa, per celebrare gli uficj divini.
E qui pure tutti quelli, a cui si avvicinava, svignavano pian
piano- Il Conte affrontò uno di questi prudenti in modo che
non gli potesse sfuggire, e gli chiese bruscamente, come an¬
noiato che era di quel troppo rispetto, dove fosse il cardi¬
nale Borromeo. « È li nella casa del 10 curato, » rispose riveren¬
temente l’interrogato. Il Conte si avviò alla casa fra “ la turba,
che si divideva come le acque del Mar Rosso al passaggio
degli Ebrei; ed entrò sicuramente nella casa. Quivi un bi¬
sbiglio, una curiosità timida, un’ansia, un non saper1! come
accoglierlo. Egli, rivolto ad un prete, gli disse che voleva
parlare col Cardinale, e chiedeva di essergli tosto annun¬
ziato. Il prete, che era del paese, fu contento d’avere una
commissione del Conte, per allontanarsi da lui, e riferì l’am¬
basciata ad un altro prete del seguito del Cardinale. Quegli
si ritirò a 13 consultare coi suoi compagni ; e finalmente di mala
voglia entrò per dire “ a Federigo quale visita si presentava.16
1 nelle — 2 si movevano — 3 Dove — 4 in mezzo alla — r> [ann
| ai quali e | egli a] che egli — 6 i più —7 sul sagrato della Chiesa,
— » r — 9 [il Cont) si trovò il Conte — 10 Parroco — 11 le ale della
turba — 12 che — ,3 confabulare — 14 al — 15 Per far meglio comprendere
quanta cura abbia messo il Manzoni nel creare, pur traendolo dalla storia
come uomo realmente esistito, il tragico personaggio ritratto qui fosca-
mente, per non dire romanticamente, si dà anche il brano del secondo auto¬
grafo, che lo riguarda, con /'Appendice G.
Manzoni, Oli sposi promessi.
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