Pagina:Goethe - Principii di filosofia zoologica e anatomia comparata.djvu/31

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Filosofia zoologica 27

io ho perduto quella corrispondenza, la quale avrebbe fatto vedere la salda istruzione di quell’uomo e la mia credula deferenza giovanile pei suoi consigli.

Poco dopo dovetti sopportare un nuovo disappunto. Un dotto segnalato, Giovanni Federico Blumenbach, che aveva coltivato con tanta riuscita lo studio della natura e da poco tempo aveva rivolto le sue meditazioni alla anatomia comparata, nel suo Compendium si schierò dalla parte del Camper e negò che l’uomo avesse un osso intermascellare. Quando io vidi le mie osservazioni, le mie vedute, respinte in un libro apprezzato, da un professore che godeva di una considerazione universale, la mia perplessità fu estrema. Ma un uomo fornito di una mente elevata, sempre nello studio, sempre nella meditazione, non poteva fermarsi in tal modo intorno a idee preconcette, e io gli devo su ciò, come su molte altre cose, i consigli più affettuosi e i più utili schiarimenti; egli mi fece sapere, che sul capo dei bambini che hanno l’idrocefalo, l’osso intermascellare è separato dal mascellare superiore, e che nel labbro leporino doppio si trova pure patologicamente isolato. Ora posso riparlare di questi lavori, che furono così male accolti al loro apparire, che furono per un così lungo tratto di tempo dimenticati, e posso pregare il lettore di prestar loro qualche attenzione1.

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In proposito dei lavori del signor Geoffroy io studiai secondo il medesimo concetto un altro organo, sul quale

  1. Qui l’autore dà un sunto del suo lavoro intorno all’osso intermascellare, lavoro da lui pubblicato nel 1786. Siccome ci proponiamo di pubblicare più tardi per intero questo lavoro, crediamo di poter ommettere qui questo cenno.