Pagina:Goethe - Principii di filosofia zoologica e anatomia comparata.djvu/64

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Veramente, si sono sempre comparati gli animali fra di loro, gli animali coll’uomo, le razze umane fra di loro, le estremità superiori colle estremità inferiori, oppure degli organi secondari fra di loro; per esempio una vertebra con un’altra vertebra.

Una volta costrutto il tipo, queste comparazioni che sono sempre possibili riesciranno sempre più logiche, e avranno una ottima azione sul complesso della scienza, servendo di controllo alle osservazioni già fatte, e assegnando ad esse il loro vero posto. Una volta che esiste il tipo; si procede per via di doppia comparazione. Dapprima si descrivono delle specie isolate secondo il tipo; fatto ciò, non fa più d’uopo di comparare un animale con un altro, basta mettere le due descrizioni in faccia l’una dell’altra, perchè il parallelo si stabilisca da se stesso. Si può ancora tener dietro alle modificazioni di un medesimo organo nei generi principali; e questo è uno studio fra i più fecondi di conseguenze importanti. È necessaria l’esattezza la più scrupolosa in queste monografie, e per quelle di quest’ultima maniera sarebbe indispensabile che parecchi osservatori mettessero in comune i loro lavori.

Tutti si accorderebbero per tenere un ordine stabilito, e una tavola sinottica agevolerebbe la parte per così dire meccanica del lavoro; allora lo studio profondo degli organi più insignificanti tornarebbe profittevole a tutti. Nello stato attuale delle cose, ognuno è obbligato di ricominciare ogni cosa ab ovo.


III.

Del tipo in generale.

In tutto ciò che siam venuti dicendo finora non abbiamo guari parlato di altro che dell’Anatomia de’ Mammiferi, e dei mezzi per farla progredire; ma se vo-