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LA BOTTEGA DEL CAFFÈ 273

ATTO TERZO.

SCENA PRIMA.

Leandro, scacciato di casa da Lisaura.

Leandro. A me un simile trattamento?

Lisaura. (Sulla porta) Sì, a voi, falsario, impostore. 1

Leandro. Di che vi potete dolere di me? D’aver abbandonata mia moglie per causa vostra?

Lisaura. Se avessi saputo ch’eravate ammogliato, non vi avrei ricevuto in mia casa.

Leandro. Non sono stato io il primo a venirvi.

Lisaura. Siete però stato l’ultimo.

SCENA II.

Don Marzio, che osserva coll’occhialetto e ride fra sè; e detti.

Leandro. Non avete meco gittato il tempo.

Lisaura. Sì, sono stata anch’io a parte de’ vostri indegni pro-