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PAMELA 33

SCENA X.

Isacco e detto.

Isacco. (Entra e s’inchina, senza parlare.)

Bonfil. Il maggiordomo.

Isacco. (Con una riverenza parte.)

Bonfil. Non v’è altro rimedio. Per istaccarmi costei dal cuore, me n’anderò.

SCENA XI.

Monsieur Longman e detto.

Longman. Signore?

Bonfil. Voglio andare alla contea1 di Lincoln.

Longman. Farò provvedere.

Bonfil. Voi verrete meco.

Longman. Come comandate.

Bonfil. Verranno Gionata e Isacco.

Longman. Sì signore.

Bonfil. Dite a madama Jevre, che venga ella pure.

Longman. Verrà anche Pamela?

Bonfil. No.

Longman. Poverina! Resterà qui sola?

Bonfil. Ah buon vecchio, vi ho capito. Pamela non vi dispiace.

Longman. (Ah, se non avessi questi capelli canuti!) (da sè)

Bonfil. Pamela se n’andrà.

Longman. Dove?

Bonfil. Con Miledi mia sorella.

Longman. Povera sventurata!

Bonfil. Perchè sventurata?

Longman. Miledi Daure? Ah! Sapete chi è.

Bonfil. Ma che ne dite? Pamela non è gentile?

Longman. È carina, carina.

  1. Bett.: baronia.