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LA SERVA AMOROSA 299


che provaste per me? Caro signor Ottavio, chi a vera cura di voi, chi vi assisterà il giorno, chi vi darà soccorso la notte? (ad Ottavio)

Ottavio. Ah! Voi... voi mi avete tradito.

SCENA XX.

Corallina, Rosaura e detti.

Corallina. Signori miei, ecco la mia dote. Ecco la signora Rosaura, ch’io presento al signor Florindo.

Ottavio. Come!

Corallina. Signor padrone, voi in premio della mia buona servitù, mi avete regalato il signor Florindo; il signor Florindo è mio, ne posso far quel ch’io voglio. Lo posso vendere, impegnare e donare. Io lo dono alla signora Rosaura, degna di lui per nascita, per facoltà, per costumi. A me preme l’onore della vostra casa, il bene di vostro figlio, la salvezza del mio decoro; e in questa maniera il padre sarà contento, il figlio sarà consolato, e la povera serva compatita ed amata.

Pantalone. Sior Ottavio, se ve degne de mia fia, sappiè che mi son contento.

Ottavio. Adorabile Corallina...

Corallina. Parliamo di cose allegre. Sposini, siete voi contenti?

Florindo. Io ne son contentissimo; amo la signora Rosaura; confesso che avrei a tutto preferito il debito che ho con voi, ma poichè, generosa mia Corallina...

Corallina. Parliamo di cose allegre. Signora Rosaura, lo fate di buon animo?

Rosaura. Sì, cara Corallina, sapete voi la mia inclinazione. A voi l’ho confidata. Voi avete il merito d’averla alimentata e resa felice. Mio padre vi acconsente, il signor Ottavio l’approva, il signor Florindo mi ama; che più desiderare potrei al mondo? Sì, desidero unicamente poter a voi procurar quella ricompensa...