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348 ATTO SECONDO

Brighella. Eh! la sala è netta, no gh’è polvere.

Corallina. Guardate, da questa parte è impolverato.

Brighella. La va via subito.

Corallina. È rovinato. (si abbassa per prenderlo)

Brighella. No la s’incomoda. (vuol prenderlo)

Corallina. Lasciate.

Brighella. Farò mi. (si chinano a prendere il fazzoletto)

Corallina. Guardate; è tutto polvere.

Brighella. Se la lo sbatte, la va via.

Corallina. (Lo pulisce bene, poi lo piega come nuovo) Tenete. (lo vuol dare a Brighella)

Brighella. Eh! via.

Corallina. Tenete il vostro fazzoletto.

Brighella. Cossa vorla che ghe ne razza?

Corallina. Fatene quello che volete.

Brighella. Lo butterò zoso dalla fenestra.

Corallina. Datelo a chi lo avete destinato di dare.

Brighella. Benissimo. (accennando che ella lo tenga)

Corallina. Via.

Brighella. Eccolo. (come sopra)

Corallina. Come?

Brighella. A lei.

Corallina. A me?

Brighella. Sì signora.

Corallina. E lo gettate per terra?

Brighella. Ma!

Corallina. Non lo voglio, (mostra buttarlo via, ma lo ritiene per un lembo)

Brighella. La prego.

Corallina. Vi vuole altro per iscontare le impertinenze che mi avete detto. (lo mette via)

Brighella. Se bastasse una lira de sangue, ghe la offeriria volentiera.

Corallina. Che cosa volete che io faccia del vostro sangue?

Brighella. Vôi mo dir che la xe patrona de tutto.

Corallina. Datemi una presa di tabacco.