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I PUNTIGLI DOMESTICI 349

Brighella. La servo, (tira fuori la scatola d’argento, e le dà tabacco)

Corallina. La tabacchiera non la buttate via?

Brighella. Me despiaseria de maccarla.

Corallina. La vostra collera è giudiziosa.

Brighella. Ma se la se degna, senza che la butta via, la xe patrona.

Corallina. Oh, mi maraviglio. Io non tendo a queste cose; ho preso il fazzoletto, perchè l’ho ritrovato in terra.

Brighella. La veda, la fazza conto de trovar sta scatola in terra. (pone in terra la scatola)

Corallina. Io non sono una, che vada cercando le spazzature.

Brighella. Eh, una scatola d’arzento l’è una spazzadura che se pol tor suso.

Corallina. Vi ricordate che mi avete detto insolente? (avanzandosi con calore verso Brighella; e resta fra lui e la scatola)

Brighella. Eh! in atto de collera.

Corallina. Non mi è mai stato detto tanto.

Brighella. Via, giustemola con una presa de tabacco. Tolè mo su quella scatola.

Corallina. Vada al diavolo anche la scatola. (con un calcio la getta in distanza dalla sua parte)

Brighella. Piuttosto mo che buttarla via... (vorrebbe andare a prenderla)

Corallina. La padrona, la padrona. (lo ferma)

Brighella. La torrò suso mi.

Corallina. Andate via, che non vi veda.

Brighella. La torreu suso vu?

Corallina. Signor no, presto, andate via.

Brighella. (Ho da perder una scatola d’arzento cussì miseramente? Sior no. La torrò su co no ghe sarà più nissun). (si ritira)

Corallina. E andato via. Ora prenderò la tabacchiera. Ho piacere d’averla, ma senza obbligo di ringraziarlo. (la prende)

Brighella. Brava! (si fa vedere)

Corallina. Che cosa fate qui?

Brighella. Niente. Ho gusto che la scatola...

Corallina. Eccola, eccola... (mostra volergliela dare)