Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, VIII.djvu/367

Da Wikisource.

I PUNTIGLI DOMESTICI 353

Corallina. Non avete detto a me, che egli ha detto che ella non ha giudizio?

Brighella. È vero.

Beatrice. Indegno!

Corallina. Che alleva male la sua figliuola? Che le dà dei cattivi esempi?1

Beatrice. Così ha detto?

Brighella. Me par de sì.

Corallina. Non occorre fingere, bisogna dire la verità. L’ha detto, o non l’ha detto? (Dite di sì).

Brighella. El l’ha dito, siora sì2.

Beatrice. Sempre più mi accendo di collera.

Corallina. Raccontatele quello che ha fatto stamattina di quei due vasi di garofani.

Brighella. (Quei che el vento ha buttadi zo?) (piano a Corallina)

Corallina. Perchè erano vostri, il signor Conte li ha gettati nella strada.

Beatrice. Presto, levate quel quadro, e portatelo nelle mie camere.

Brighella. La servo.

Beatrice. Corallina, vieni meco. Voglio fargli tagliare tutti i frutti del suo giardino. (parte)

Corallina. Vedete? Per causa mia siete tornato in grazia. Sappiatevi mantenere. (parte)

SCENA V.

Brighella, il Garzone di stalla, poi Ottavio.

Brighella. La m’ha fatto dir tre o quattro busie, senza voggia. Animo, amigo, tiremo zoso sto quadro.

Garzone. Vi vorrà una scala.

Brighella. Oibò, el se tira zo benissimo; vegnì qua. (si accostano, e levano il quadro)

Ottavio. Che cosa fai di quel quadro?

  1. Pap. aggiunge: che se non fosse lui che la maritasse, passerebbe de’ guai?
  2. Pap.: El l’ha dito, signora.