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102 ATTO QUINTO


SCENA ULTIMA.

Donna Rosimena e detti.

Rosimena.   Quando venite a cena?

Maurizio. Eccoci.
Rosimena.   Ov’è Madama?
Maurizio.   Madama è andata via.
Rosimena. Ho piacer; più contenta sarà la compagnia.
Contessa. Perchè?
Rosimena.   Perchè, vedete? Madama è una di quelle
Che con quanti s’abbattono far vogliono le belle.
E quando esse ci sono, san fare e san dir tanto,
Che le fanciulle giovani si lasciano in un canto.
Per me non son così. Far torto altrui non seppe
Il cuor di Rosimena. Mi basta il mio don Peppe.
Contessa. Contenta sono anch’io per ciò non men di voi.
Il ciel non abbandona coi benefizi suoi.
Or sì contenta al ballo, contenta andrò alla cena,
Tratta dal cuor la spina che lo teneva in pena.
Ringrazierò la sorte, ringrazierò il destino,
Con pace e con letizia se termina il Festino.

Fine della Commedia.