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42 ATTO SECONDO
Lo fece anche mia madre un dì col padre mio.

Risposemi don Pedro: Voi non sapete niente.
Signor sì, replicai, so tutto; e anche al presente,
Per quello che ho veduto, per quel che a dir s’intese,
Mia madre fa all’amore con il signor Marchese.
Marianna. Come? che dici?
Rinaldino.   Ho detto, ed ei vuole accusarmi.
Certo vorrà per questo mia madre gastigarmi.
Venga, signor... (verso la scena)
Marianna.   Tacete, ragazzaccio imprudente.
Marchese. Questa volta era meglio non essere obbediente.
(a Rinaldino)
Donna Marianna, io vedo che noi siamo osservati;
Manco mal, che domani sarem disseparati.
Io partirò per Roma.
Marianna.   Ci mancherebbe poco
Non ti dessi uno schiaffo. Va via di questo loco.
Rinaldino. Uno schiaffo, signora! Avuti non ne ho
Dopo che sono al mondo, e mai non ne averò;
E se voi mi darete, affè, signora mia.
Che ve ne pentirete.
Marianna.   Taci.
Rinaldino.   Scapperò via.
Già un servitor m’ha detto, e un giorno lo farò,
Che prenda dei danari; ed io li prenderò.
So viaggiare ancor io. Andrò in lontan paese;
Voi resterete sola con il signor Marchese. (parte)

SCENA IV.

Donna marianna ed il Marchese.

Marianna. (Sono mortificata). (da sè)

Marchese.   Signora, ecco l’effetto
Dei viaggi troppo presto fatti da un giovanetto.
Sentite? Se mi date, dice, signora mia,