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IL CAVALIER GIOCONDO 75
Si tirerà di spada, si salterà il cavallo;

Imparerete il suono, imparerete il ballo.
Reciterete in versi, reciterete in prosa.
Prestissimo sarete istrutto d’ogni cosa;
E allora per il mondo farete altra figura;
L’aio e la madre allora non vi faran paura.
Tutti vi vorran bene, tutti vi avran rispetto.
Prendete il mio consiglio, vi parlo per affetto.
Rinaldino. Quanto vi dovrò stare?
Marchese.   Fin che vi piacerà.
Rinaldino. Si mangierà poi bene?
Marchese.   Si mangia a sazietà.
Rinaldino. Busse non ne daranno.
Marchese.   Oibò, non le temete.
Rinaldino. Fanno studiar per forza?
Marchese.   Volendo, studierete.
Ma quel che s’ha da fare, si dee risolver presto.
Finchè donna Marianna nol sa.
Rinaldino.   Per me son lesto.
Marchese. Anche a don Pedro stesso abbiamo da celarlo.
Rinaldino. Io non mi degnerò nemmen di salutarlo.
Marchese. Andiamo.
Rinaldino.   Andiamo pure. Con voi vengo per tutto.
Marchese. (Vegga dell’amor mio donna Marianna il frutto.
A chiudere il fanciullo sollecitar bisogna;
Vi sono dei collegi celebri anche in Bologna).

SCENA IV.

Altra camera.

Il Cavalier Giocondo e' Fabio.

Cavaliere. Io voglio questa sera che mi facciate onore.

Voglio una bella cena.
Fabio.   La faremo, signore.