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A SUA ECCELLENZA

IL SIGNOR

ANTONIO MARINO ALVISE

PRIULI

PATRIZIO VENETO1.

N

ON vorrei che l’E. V. mi attribuisse la taccia di troppo ardito, abusandomi di quella benignità e protezione che mi ha finora largamente impartita. So che dovria bastarmi l’onore accordatomi allora quando l'E. V., unitasi in matrimonio colla Nobilissima Dama la Signora Lucrezia Manin, mi ha concesso manifestare la mia esultanza, e si è degnata d’accogliere graziosamente i miei versi, se non dicevoli agl’illustri nomi dei Sposi, adattati almeno alla festosa congiuntura di nozze. Il mio Poemetto comico, intitolato Il Burchiello2, mi diede il campo di offerirle umilmente un primo attestato di venerazione e di ossequio, e il mezzo fu per me fortunato, onde poter in pubblico comparire colla divisa di suo umilissimo servidore. Questa gloria dovea bastarmi, eppure a dismisura per me si vide moltiplicata, allorché la Santità di Nostro Signore Clemente XIII, felicemente regnante, diede la Sacra Porpora all’Eminentissimo Signor Cardinale, fratello degnissimo dell’E. V.3 Giunsemi in tale occasione il comando di tessere una Cantata a più voci, per accrescere con questo pubblico novello divertimento la magnificenza delle splendide feste, e tanta forza ebber sopra di me gli autorevoli cenni, che senza riflettere

  1. La lettera di dedica che qui segue, uscì a stampa nel novembre del 1758, nel t. V del Nuovo Teatro Comico dell’Avv. C. G. ed. Pitteri. Venezia.
  2. Il Burchiello di Padova, ricordato anche nella lettera di dedica del Vecchio bizzarro (vedasi voi. X), uscì nella raccolta di componimenti per le nozze del N. U. Ant. Marino 5.o Alvise con la N. D. Lucr. Manin (Venezia, 1736), e fu ristampato nel t. I dei Componimenti diversi (Venezia, Pasquali, 1764).
  3. Antonio Marino I.o Priuli, nato 17 agosto 1707, vescovo di Vicenza dal dicembre 1738, fu fatto cardinale da Clemente XIII (Rezzonico), insieme con Carlo Rezzonico e con l’ab. Bernis, ai 2 ott. del 1758, e morì vescovo di Padova ai 26 ott. 1772.