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Antonio Grimani, a cui è diretta la dedica, nacque ai 16 settembre 1701 da Giovanni Battista e da Lucrezia Dona, e sposò nel 1726 Loredana Duodo. Il figlio suo Giovanni, che fu senatore, sposò nel ’50 Caterina Contarini (figlia del Kav. Marco) e la figlia sua Elisabetta andò moglie nel ’48 a Lodovico Manin, che fu l’ultimo doge di Venezia. Già prima della caduta della Repubblica erasi estinto il casato Grimani dei Servi.

G. O.



L’Amante di sè medesimo uscì la prima volta a stampa l’anno 1760, a Venezia, nel t. VI del Nuovo Teatro Comico dell’Avv. C. G. edito dal Pitteri; e fu impresso di nuovo l’anno stesso a Bologna (S. Tomaso d’Aquino VI), più tardi a Torino (Guibert e Orgeas IX, 1776), a Venezia ancora (Savioli VI. 1773; Zatta, cl. 3.a. V. 1792) a Livorno (Masi XXII, 1791), a Lucca (Bonsignori XXVI, 1791) e forse altrove nel Settecento. — La presente ristampa seguì principalmente il testo dell’ed. Pitteri curato dall’autore. Valgono le solite avvertenze.