Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1913, XVI.djvu/283

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LE DONNE DI BUON UMORE 277


non siano tali. Voglia il cielo, che non siano restati di mal umore quelli che con tanta benignità e clemenza ci hanno pazientemente ascoltati. Finirò dunque con quei due versi, co’ quali ho sentito a terminare la commedia intitolata il Terenzio.

Terenzio ai suoi Romani dir soleva: applaudite.
Ai nostri ascoltatori noi diciam1: compatite.

Fine della Commedia.


  1. Nell’ultima scena del Terenzio, leggesi: «Ai nostri ascoltatori diciam noi ecc.» Vedasi vol. XI della presente edizione, p. 390.