Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1913, XVII.djvu/49

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GL'INNAMORATI 41


ATTO SECONDO.

SCENA PRIMA.

Flamminia e Ridolfo.

Flamminia. Scusate, signor Ridolfo, la libertà che mi sono presa. Perdonatemi, se vi ho incomodato.

Ridolfo. Anzi è onor mio il potervi obbedire.

Flamminia. Quant’è che non avete veduto il signor Fulgenzio?

Ridolfo. L’ho veduto qui, non sono ancora due ore. Mi figuro che si saranno pacificati colla signora Eugenia.

Flamminia. Oh caro signor Ridolfo, sono cose da non credere, e da non dire. Si erano pacificati, e tutto ad un tratto sono andati giù di bel nuovo, e il signor Fulgenzio è partito gridando, chiamando il diavolo, che pareva un’anima disperata.

Ridolfo. Possibile che abbiano sempre a far questa vita? Si amano, o non si amano?