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L'AUTORE

A CHI LEGGE.1


N

ON trovo che gli Autori antichi, nè gli Autori moderni, si siano molto divertiti a comporre più di una Commedia sullo stesso soggetto. Non conosco che il Menteur et la Suite du Menteur, due commedie che Cornelio ha in parte tradotte ed in parte imitate dallo spagnuolo Lopez2 de Vega. Ma mi sia permesso di dire che il Seguito del Bugiardo non ha niente che fare colla commedia che lo precede. E vero che Damone, il bugiardo, e Clitone suo servitore sono i medesimi personaggi nell’una e nell’altra, che si parla nella seconda di qualche avventura della prima, ma il soggetto è differentissimo, e il carattere dello stesso Bugiardo è cangiato: poichè nella prima commedia Damone mente per difetto, e nella seconda mente per generosità, e quasi per una indispensabile necessità, lo non ho inteso dunque d’imitare alcuno, allora quando ho cominciato a tentare una seconda Commedia in seguito di una prima, ed anche una terza in seguito delle altre due. La prima volta che ciò mi accadde, fu dopo l’esito fortunato della Putta onorata. Commedia Veneziana, alla quale feci succedere la Buona Moglie3. Pamela e Pamela maritata4 sono due Commedie che hanno la stessa continuazione. Animato dalla buona riuscita di due Commedie consecutive, ho tentato le tre. Ciò mi è riuscito felicemente nelle Tre Persiane, di modo che il pubblico attendeva e domandava la quarta, e sempre più incoraggito dall’ esito fortunato, ho composto collo stesso legame le tre Commedie presenti; con questa differenza però, che le altre le ho immaginate una dopo dell’altra, e queste tutte e tre in una volta.

  1. La presente prefazione fu stampata in testa alla commedia per la prima volta nel t. XI dell’edizione Pasquali di Venezia, in principio dell’anno 1773. Non esiste lettera di dedica.
  2. Così scrivono sempre il Goldoni e i suoi contemporanei.
  3. Vedasi vol. II della presente edizione.
  4. Si vedano i volumi V e XVII.