Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1914, XVIII.djvu/396

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Corti, dov’ella fu sì teneramente accolta, e sì magnificamente trattata. Parigi, per chi ha danari, è il più bel Paese del Mondo. Per goderselo, bisogna potervi menare la vita ch’ella vi ha menato. Un buon appartamento, degli abiti da comparire, dei pizzi, dei diamanti, e dei luigi da spendere. Andar la mattina per la Città in abito di confidenza. Mettersi a mezzogiorno in parata, e far le visite di complimento. Andar agl’inviti, o dar da pranzo in casa. Andar il dopo pranzo ai passeggi, o ai Teatri.

Passar la sera in Compagnie, o nobili, o geniali, o di confidenza. Chi potesse leggere il diario, ch’ella fa esattamente de’ di lei viaggi, vedrebbe che la vita, che si mena a Parigi, è la miglior vita del Mondo. Abbiamo visitato insieme quasi tutte le delizie Reali. Ma ve ne restano ancora a vedersi. Venga a compir l’opera, e ne sarà ancor più contenta. Se per ragioni sue, o del rango ch’ella occupa, non può sì presto riprendere un nuovo viaggio, vorrei almeno ch’ella destasse ne’ suoi concittadini il desio di viaggiare. Niente più contribuisce a formare lo spirito, ed a migliorare la società del proprio paese. Basta non imitare il Cavaliere Ernold, ma osservare i precetti di Milord Bonfil1.

Vi è il buono, e vi è il ridicolo dappertutto, ma il ridicolo di Parigi non è certamente quello che si crede in Italia. Bisogna vedere per assicurarsi della verità. In tre anni ch’io sono in Francia, non mi è ancora riuscito di scoprire un Petit Maître, che si accosti all’immagine che se ne formano gl’Italiani. O il carattere della Nazione è cangiato, o dicono il falso tutti quelli che ne hanno scritto e parlato. Le caricature in Francia sono in oggi sì delicate, che bisogna avere tutta l’acutezza di spirito per ravvisarle.

L’uniformità è quella che domina in questo Paese. Tutti cercano d’imitar gli altri, e quello che sarebbe portato a qualche caricatura, si maschera, e si fa forza per comparire uniforme. Malgrado lo studio dell’uniformità, traspira un poco il carattere particolare, ma la caricatura divien sì leggiera, che sfugge assai facilmente agli occhi del forestiere. Vostra Eccellenza si ricorderà, che abbiamo fatte insieme queste medesime osservazioni; ma s’ella

  1. Si veda la Pamela, vol. V della presente edizione.