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104 ATTO SECONDO

Arlecchino. Dove?

Corallina. In Inghilterra.

Arlecchino. Sì, in Inghilterra.

Corallina. A Londra.

Arlecchino. A Londra.

Marepica. Come! come! (a Corallina, provando alzarsi, e non può) Aspettate. Ehi canaglie, dove siete? (chiama forte, e vengono i due Soldati) Bricconi, venite qui, sostenetemi. (lo sostengono, ed egli si alza) Domani cinquanta bastonate per ciascheduno, (ai Soldati. I Soldati, sentendo ciò, lo lasciano un poco) Ahi, Venite qui, vi perdono. (tornano a tenerlo) (Indegni, al quartiere la discorreremo). (da sè) Bellissima straniera, perchè ci volete lasciare? (accostandosi, sostenuto dai Soldati)

Baron. Fatela restare, signor marchese.

Corallina. No, no, signore, vogliamo andar via.

Arlecchino. A Londra, a Londra; in Inghilterra, a Londra.

Marepica. Qui, qui si ha da restar, qui. (a Corallina, cercando di trattenerla) Animo, gioventù, dove siete? (ai Ballerini) Venite qui, ballate; divertite questa signora, fatela ballar con voi. (Si suona. I Ballerini si avanzano, per principiare il ballo. Corallina ed Arlecchino vorrebbero andarsene, i Ballerini impediscono loro il passo, ballando. Il Barone anch’egli procura di trattenerli. Il Marchese zoppicando fa lo stesso. Corallina ed Arlecchino si difendono, e vedendo di non poter partire, si mostrano fra di loro l'anello, battono il piede. La macchina si trasforma in una carrozza da viaggio, con due cavalli attaccati. Corallina ed Arlecchino vi saltano dentro, salutano, e partono.)

(Il Barone maravigliato parte. Il Marchese zoppicando, sostenuto dai Soldati, corre dietro alla carrozza. I Ballerini restano tutti attoniti, l’orchestra sospesa. Poi tutto in un tempo l’orchestra riprende il suono. I Ballerini si rimettono, e fanno il ballo.)

Fine dell’Atto Secondo.