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122 ATTO TERZO

SCENA XV.

Corallina tenuta pel braccio da due Inglesi
che saranno due Ballerini.

Vengono tutti tre dalla parte opposta, cosicchè Corallina non vede in faccia Arlecchino, ed egli non vede Corallina. Gl’Inglesi domandano a Corallina se vuol rinfreschi. Ella dice di no. Domandano se vuol ballare. Ella con allegria dice di sì. Si avanzano per ballare. Marito e moglie si scoprono, hanno soggezione, e per non farsi scoprir dagli altri, tutti due a tempo accennano che vogliono servirsi dell’anello per rendersi invisibili; Suonatori suonano. I Ballerini principiano a ballare. La Donna non vede più Arlecchino. I due Ballerini non vedono più Corallina. Si maravigliano, sempre ballando e continuando il ballo fra loro tre, cioè i due Ballerini e la Ballerina. Arlecchino e Corallina invisibili.

Corallina. Crede il briccone ch’io non lo veda.
(Arlecchino disgustato di aver lasciato la Donna, va intorno di essa, si meschia nel ballo, e l’abbraccia. La Ballerina si spaventa, e fugge via)

Corallina. Briccone, galeotto! In faccia mia?

Arlecchino. A mi briccon? A mi? maledetta! No so chi me tegna.

 (Si attaccano sempre più di parole. Gl’ Inglesi dai camerini sentono le voci e non vedono le persone. Cresce la rissa fra Arlecchino e Corallina invisibili. Corallina prende una sedia per dare ad Arlecchino. Arlecchino un’altra per difendersi. Gl' Inglesi vedono le sedie in aria senza saper chi le mova. Chiamano le Guardie. La Guardia arriva. Corallina batte il piede. I due camerini si trasformano in una grotta, da dove escono quattro Furie con fiaccole accese. Arlecchino batte il piede, e gli altri camerini si trasformano in un luogo infernale. Escono Demoni con fiaccole accese. Tutti fuggono. Si fa un ballo di Spiriti e Furie, e con questo

Fine dell’Atto Terzo.