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proemio 23


Siccome l’impostura e la vera ipocrisia furono, tra gli altri oggetti, i maggiori bersagli de’ scherzi miei, posso avermi acquistati molti nimici.

Non mi sono scordata, nel mio perpetuo scherzare e ridere, quella sentenza d’un buon filosofo: «Co’ vostri scherzi e co’ vostri sali satirici eccitate le risa, ma non vi guadagnate de’ cuori».

Questi tali nimici sono ingiustissimi, com’è ingiusto colui che si determina ad odiare per de’ puri sospetti. Senza lusingarmi che si disarmino nel vedermi trovare argomenti di scherzare e di ridere sino sulle mie proprie disgrazie, non li curo; e do un compendio sincero della mia vita, appunto perché possano ridere a loro talento di me.