Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/123

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96 tante catene , quante sono le sollecitudini • L*analÌ8Ì del quarto esempio è» e deati tante bastonate e per tanto tempOf in quanto io ti veggia muos^re. Il quinto esempio è posto a dimostrare che tanto^ non essendo quivi termine di compa* razionei ma avverbio 9 per ciò è seguilo da che e non da quanto. Così dissi nella prima edizióne di questo tanto che^ ma un mio scolare avendomene richiesto una definiziou filo- sofica, io mi sdebitai così : A voler conoscere T ufficio che fa tanto allor che egli è seguito da che^ bisogna internarsi nel priaio concetto sot- tinteso in quelle proposizioni che esso forma. Già, ia tal ca- so, non dinota più manifesta comparazione; esprime, in un modo, determinazione; ma pure la sua affinità con quanto^ sebbene allora non appaia manifesta, non la perde mai to- talmente; e per giungere a comprendere come si venga a legare insieme tanto con cke^ fa mestieri reintegrare Tide- ale comparazione onde Tespression deriva. L* analisi della idea intesa nel tanto che io ne perdei del quinto esempio è : Io portai la fede del mio (^zio utanto eccesso j quanto è quello che fa perdere alVuom la s^ita; per lo che io per-' dei ecc. Cosi in questa proposizion del Boccaccio. 9 Quii^i aspettate tanto che i^enga colui che io manderò per ìh>ì^ la idea compresa nelle parole è : aspettate tanto tempo quanto ne correrà inflno al punto in che i^ehga colui ecc. Anche il Tocabolo tale esprime comparazione col suo corrispon- dente termine quale; e pure gli è per Tordinario seguito da che; tal che; talmente che; lasciando la comparazione im- percettibile; ma a chi vuol trapassar dentro al velame dei concetti, ve la trova. Costoro, dice il Casa, recano le per^ sone a tale, che non è chi gli possa patir dis^edere-^ Ecco