Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/163

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i36 I • Ella desidera di tornarsi Al padre. B. a. Quasi morta nelle braccia dei FiaunoL cadde. B« 3. Bassa gli occBi in terrai non le guatare. B« 4« Non tanto ilperdun to marito^ quanto tA sua sventura piangea. B* Sempre che il nome rappreseotante la cosa posseduta si riferisca all*agente del Terbo,si suol soUiotendere il possessi- vo, e mettervi Tarticolo per segno della cosa determioata dal possessivo sottinteso. Dunque, nel primo esempio , p€uire si riferisce a ella agente di desidera^ nel secondo figliaci cor- risponde con e//a, e nel terzo, gli occhi con to, agenti sot- tintesi. Nel quarto esempio il possessivo è tolto a marito e non a ss^entura^ ma quivi la sventura della donna di cui si parla si distingue dalle altre sventure per mezzo del posses- sivo; il che mostra che, se anche in tutti tre i sopra accen- nati esempj fosse opposizione o confronto,l>isognerebbe e- sprìmere il possessivo. In questo si guardino coloro che san- no francese da* gallicismi nei quali è facile a cader e, in quan- to che i Francesi , in tal caso , fanno uso del possessivo ; e quando anche si parli di cosa non animata , come dicendo d* un poggio, la cima era intorniata d^alberi^ e non la sua cima^ gallicamente. Eccone degli esempj tratti dalP Anti- purismo. I* Gnmde e sublime ne* suoi pgruiéri, piccolo e ineeppaM rulla sva elocuzione» a. // suo poema e uno ed intiero nella sua azione, nel suo prò» gresso, e nel suo fine» 3. Io t^eggo nel primo ìm genio poetico tMOto pieno del suo fuoco» e dàlia sua for%a. E perchè non dire, con laconismo e con maggior forza, né" pensieri^ nella elocuzione^ nelT azione , nel progress so^ nel fine^ di fuoGO% di forza ? Queste non sono le pann le insipide de* puristi* In tre frasi sono sette possessivi ina«  tili ! che sguaiataggine in confronto di quel dire del Davan- zati Ora dirò sua origine e costumi ecc. f